COME CAPIRE SE SI STA SCEGLIENDO UN PROFESSIONISTA ? O ti stai mettendo nelle mani sbagliate?
Purtroppo in Italia, la professione di guida canyon come altre tipologie di professionisti del settore outdoor non è regolamentata tutti possono fare tutto, anche senza una formazione specifica che garantisca la sicurezza e il divertimento del pubblico pagante! nel canyoning, come in tanti altri settori lavorativi abbiamo la piaga dell’ambiguità.
Partiamo dall’inizio, e raccontiamo un po’ di storia.
La Guida canyon specifica, è una figura professionale che nasce nel 2015, grazie all’associazione Italiana Guide Canyon fondata da simone Cecchi nel 2010.
Simone, forte della propria esperienza professionale decennale, nel 2010 ottiene, a seguito di esami statali, la carta professionale francese come guida canyon. Nel 2013 insieme a 3 compagni, ottiene anche il diploma di stato francese in guida canyon, In seguito a questi primi diplomi, tutti ottenuti da soci AIGC, si decide di portare il piano formativo francese anche in Italia, nasce così la scuola nazionale guide canyon AIGC. L’obiettivo è formare guide canyon in Italia, e dare la possibilità ai giovani di intraprendere un percorso formativo degno di essere chiamato tale ed un futuro professionale di rilievo.
Un progetto davvero ambizioso.
Doveroso aprire una parentesi, il piano formativo Francese è attualmente considerato il più’ impegnativo, innovativo e completo al mondo per quanto riarda questa professione.
Inutile sottolineare quanto sia stato difficile e oneroso, arrivare fino a questo punto, anche perché in Italia all’epoca esisteva un’altra figura che si occupava di canyoning, della guida alpina specializzata in questa attività.
Non staremo qui a raccontarvi dell’ingiustificata guerra che il collegio nazionale delle guide alpine ha fatto a Simone e all’Associazione Italiana Guide Canyon, (denunce su denunce, carabinieri a casa etc…), per il timore di perdere una esclusività professionale da loro presunta, ma non prevista da alcuna legge italiana.
Quello che vogliamo è solo raccontarvi un pezzo della nostra storia.
Quella che ci ha portati ad essere definiti professionisti riconosciuti da tutti gli stati tranne che da quello italiano.
Lo sappiamo Sembra una barzelletta, ma è la realtà.
Quindi nel 2015 nasce la scuola nazionale guide canyon, con il primo corso di formazione, considerato equivalente a quello francese.
L’associazione italiana guide canyon, da allora ha formato circa 50 professionisti, nel contempo, continuato a chiedere ai governi che si sono succeduti, di regolamentare la professione affinché tutte le persone interessate ad intraprendere questa professione, abbiano l’obbligo di intraprendere un percorso formativo, serio e riconosciuto a livello internazionale.
Purtroppo, sono passati i governi e con loro mille promesse, decine di viaggi a Roma per discutere la cosa al ministero dello sport, ed ogni volta che l’AIGC è stata vicina ad una soluzione, cadeva il governo e c’era da ricominciare da capo… questa è la nostra Italia!
Esattamente avete capito bene, Per diventare guida canyon e accompagnare persone in un ambiente così difficile e remoto, essendo una professione libera non esiste l’obbligo di essere formati, ma ognuno di noi può semplicemente autodichiararsi guida, sta al singolo, decidere di formarsi.
Lo so questa storia ha dell’assurdo…pensate a noi che sono piu’ di 10 anni che combattiamo con questa situazione.
Pensateci bene, voi prenotate un attività, dando per scontato che la persona che vi accompagnerà abbia tutte le carte in regola per poterlo fare, date per scontato che se uno vi dice “certo vi accompagnerà una guida certificata” sia effettivamente cosi, perché metterlo in dubbio?
E avete ragione, in un paese normale, non andrebbe messo in dubbio, ma in Italia si.
Perciò è un po’ come giocare alla roulette russa, se vi va bene prenotate l’attività con Guide formate e in grado di potervi assistere su tanti punti di vista, se vi va male finirete nelle mani di un amatore che sperimenta le proprie tecniche su di voi, che per quanto simpatico e carino possa essere, mette a rischio la vostra sicurezza.
Quindi, stabilito il fatto che in Italia non esiste una certificazione, diffidate da chi sostiene di avere delle guide certificate, visto che non esiste un ente che certifica e visto che la professione è libera., sta a voi porre attenzione quando prenotate un’attività.
E voi come fate a sapere se la guida che vi accompagnare è una guida formata?
Torniamo al motivo di questo lungo articolo, Non esiste un ente che certifica, MA esiste una scuola che forma professionisti, con la relativa Associazione L’AIGC associazione Italiana Guide canyon ( https://www.guidecanyon.it/) dove all’interno del sito potete trovare una sezione dove sono elencati tutti i professionisti associati (http://www.guidecanyon.it/contatti-guide/)
Non solo, ognuno di questi professionisti si firma come Guida canyon-maestro di torrentismo AIGC proprio per rendere semplice al consumatore identificare la figura professionale e averla certezza di mettersi nelle mani di un professionista che si è formato secondo uno standard, secondo un piano formativo depositato al ministero dello sport e a quello del made in Italy, che ha passato delle verifiche e che ha un’assicurazione professionale specifica e non si nasconde dietro ad una associazione sportiva dilettantistica, ingannando il consumatore.
Quindi, quando prenotate un’attività assicuratevi di essere con una guida canyon, o almeno con una guida alpina specializzata.